Il turismo letterario unisce la passione per i libri alla scoperta di luoghi legati alla letteratura, dalle biblioteche iconiche ai festival letterari più famosi, ma da dove nasce e quali sono i trend di viaggio che stanno riscrivendo questa esperienza?

Prima di partire: immagina il lettore perfetto

Chiudi gli occhi. Come disegneresti l’anatomia di unə lettorə? Sicuramente libri ovunque, una tazza fumante con una citazione letteraria, un gatto che si accoccola sulle ginocchia, una coperta morbida e una poltrona accanto a una libreria stracolma di volumi. Magari candele profumate e, perché no, un bel camino scoppiettante.

Per molti, e anche per me, questa è l’immagine ideale, ma in realtà è solo una delle mille sfumature che definiscono chi ama leggere.

C’è chi divora pagine in metropolitana, chi legge in pausa pranzo sul suo dispositivo digitale, chi si immerge negli audiolibri durante una corsa mattutina.

Lettorə diversə, abitudini diverse, ma con un punto in comune: la relazione intensa, quasi intima, con il libro, una connessione profonda e personale che, tuttavia, non ci rende isole. Poiché, al contrario, siamo creature sociali che amano condividere la propria passione, cercando sempre nuovi modi per incontrarci. Uno di questi è proprio attraverso il turismo letterario: viaggi pensati per esplorare luoghi legati alle letterature. Ed è esattamente qui che inizia il nostro racconto.

Cos’è il Literary Travel Trend e quando nasce?

Il turismo letterario non è un’invenzione recente. Si tratta di una forma di viaggio che mescola cultura, immaginazione e scoperta, un’occasione per visitare le case degli autori, le città dove hanno ambientato i loro romanzi, i paesaggi che hanno ispirato le loro parole, ma non solo.

Le radici di questa pratica affondano nei racconti odeporici, ossia resoconti di viaggio che risalgono a epoche molto remote. In Occidente, il genere si può far risalire alla letteratura greca, con esempi iconici come L’Odissea di Omero, un’opera che, pur intrecciando fantasia e mito, rappresenta uno dei primi esempi di narrazione legata al viaggio.

Durante il Medioevo, la letteratura di viaggio si arricchì grazie ai racconti di pellegrini, mercanti e ambasciatori.

Con il Rinascimento, il Grand Tour inaugurò una nuova era per la letteratura di viaggio. Giovani aristocratici europei si spostavano tra Italia, Francia e Grecia, attratti dalle vestigia del mondo classico. Un esempio famoso sono i diari di viaggio di Goethe (Viaggio in Italia) e le lettere di Lord Byron.

Nel Romanticismo, l’attenzione si spostò sui paesaggi e sull’esperienza emotiva, grazie anche alle descrizioni delle brughiere delle sorelle Brontë che trasformarono quei luoghi in mete iconiche.

Oggi, il turismo letterario è una realtà consolidata e sempre più accessibile. Questa forma di viaggio unisce la passione per i libri alla scoperta di luoghi evocativi. Dai classici itinerari sulle orme di Shakespeare in Inghilterra ai percorsi moderni ispirati da saghe come Harry Potter, il turismo letterario attrae un pubblico sempre più variegato.

Con l’avvento dei social media e delle piattaforme multimediali come TikTok, il fenomeno ha trovato un nuovo slancio. Hashtag come #BookTok e #LiteraryTravel hanno trasformato librerie, biblioteche e festival letterari in vere destinazioni di culto. Non è solo un’esperienza individuale: è un modo per condividere, incontrare altre persone e vivere il mondo attraverso le parole dei propri autori preferiti.

Ma quali sono i trend di viaggio per gli amanti di libri?

Molte librerie e biblioteche nel mondo sono diventate veri e propri luoghi di pellegrinaggio culturale. Chi ama i libri difficilmente resiste al fascino della Biblioteca Nazionale Széchényi di Budapest, o della maestosa Biblioteca Nazionale Austriaca di Vienna, che con la sua sala barocca che sembra uscita da un classico Disney come La bella e La bestia. Classica è la coda per fotografare “Idiom”, l’iconica installazione dell’artista slovacco Matej Kren creata con 8.000 libri nella Biblioteca Municipale di Praga, o la passeggiata per Jimbocho a Tokyo. Questi luoghi non sono solo spazi dedicati ai libri, ma veri microcosmi dove si respira l’amore per la lettura e si coltiva la voglia di esplorare nuove storie. Visitare questi posti almeno una volta nella vita è il sogno di moltə appassionatə.

Esistono almeno tre grandi tipologie di viaggi letterari: viaggi alla scoperta di destinazioni per booklovers, viaggi verso festival e fiere del libro o del fumetto e viaggi tra lettorə.

1. Viaggi alla scoperta di destinazioni per booklovers

Questi viaggi portano alla scoperta di spazi in cui la cultura del libro si manifesta in tutta la sua bellezza architettonica. Biblioteche storiche, librerie iconiche, vie dedicate ai librai, caffè letterari e circoli dei lettori: ogni luogo racconta un pezzo della storia dell’amore per i libri. Sono spazi dove lettorə e appassionatə si incontrano, si immergono nelle storie e condividono le loro passioni.