The Newtrain Manifesto. 30 tesi per augurarvi buon anno!
Abbiamo pensato a lungo a come iniziare il nuovo anno sul nostro blog. Sì, perché volevamo che il primo tema trattato nel 2020 fosse davvero ispirazionale, una colonna portante di tutti i mesi a venire e un augurio per tutti i nostri clienti, i nostri lettori e anche noi stessi.
La scelta è ricaduta su “The Newtrain Manifesto”, pubblicato qualche settimana fa e che da subito mi è sembrato ….aria buona!
Ho avuto la sensazione di rileggere uno dei documenti cardine nella mia vita professionale ma con contenuti contemporanei e rappresentativi di ciò che deve essere davvero importante nel 2020.
16 ragazzi tra i 19 e i 29 anni, sotto la guida di Paolo Iabichino, si sono ispirati al Cluetrain Manifesto (se non sapete cos’è rimediate subito: cliccate qui!) per scrivere 30 tesi, una per ogni anno che ci divide dal tanto temuto 2050.
Il nuovo manifesto chiarisce una volta per tutte cosa dovrebbero fare i brand per dialogare con le persone alla luce della crescente attenzione verso la condivisione di valori e del Purpose.
Sì, perché se fino a qualche anno fa non era neanche pensabile che i brand prendessero posizione su tematiche sociali, ora rischiamo che queste tematiche diventino l’ennesimo “trend da seguire”.
20 anni fa il Cluetrain Manifesto stabiliva i binari da percorrere per far vivere la nostra azienda in un mercato interconnesso. Oggi “The Newtrain Manifesto” disegna nuovi binari per non deragliare, in un momento in cui l’alta velocità è alla portata di tutti.
Buona lettura! 😊
The Newtrain Manifesto
- L’ecosostenibilità è un prerequisito per stare sul mercato. È una pretesa urgente e indispensabile, non potrà più essere un vanto pubblicitario o un’invenzione di marketing.
- La prima cosa di cui ci accorgiamo è quella che cercate di nascondere. Amiamo trasparenza, autenticità e rispetto. Non provate a manipolarci.
- Per anni ci avete studiato, analizzato, clusterizzato, ora tocca a noi: vogliamo conoscere ciò che siete, non quel che dite di essere. Vogliamo incontrare gli scopi del vostro agire, spogliatevi e lasciateci guardare.
- Se è vero che i dati sono il nuovo petrolio, non siate i nuovi petrolieri. Ce la fate a non inquinare anche il mondo digitale?
- Più big sono i vostri data, più small sarà il nostro consenso.
- Com’è che faceva quella canzone? What goes around comes around. Mettere a punto una filiera certificata e sostenibile è l’unico modo per stare sul mercato.
- La scelta delle materie prime e il trattamento delle risorse umane sono il vostro biglietto da visita, se vi siete sbagliati, riscrivetelo.
- In natura non esiste scarto, ogni cosa viene riutilizzata o riciclata: prendete esempio.
- Vogliamo prodotti di qualità, che durino nel tempo. Cominciate a produrli, altrimenti l’unica obsolescenza programmata sarà la vostra.
- Le intelligenze artificiali sono tra noi, non usate gli algoritmi per trasformarci nei vostri bancomat.
- I vostri lavoratori e le vostre lavoratrici possono diventare i vostri primi influencer. Nel bene e nel male.
- Il loro benessere e la loro soddisfazione sono specchio del vostro successo. Esiste il PIL della felicità, fatevi due conti.
- Datevi del tu. Le aziende fanno parte della stessa collettività, è inutile continuare a ragionare per compartimenti stagni.
- Se vi state chiedendo cos’è l’equità, forse avete sbagliato mestiere o siete semplicemente in ritardo. Ma non c’è più tempo.
- Le questioni di genere non sono una bandiera e i diritti LGBTQ+ non sono un accessorio da sfoggiare.
- Non vi è chiaro? Parità di genere = parità di doveri = parità di riconoscimenti.
- Non tirate in ballo l’inclusività solo per la vostra reputazione, la differenza acquisisce valore solo se è ben rappresentata.
- Non è più il tempo del purché se ne parli, bisogna che se ne parli per ragioni credibili, pertinenti e rilevanti.
- Il traffico non è consenso: non siamo numeri, siamo individui. Le relazioni valgono più di milioni di view.
- Non siamo arrabbiati, siamo solo delusi.
- Non è sulle false promesse che si costruisce un rapporto duraturo. Provate con un patto sincero, se volete la nostra fiducia.
- Non confondete la fiducia con la fidelizzazione, perché non ci sarà difficile trovare qualcun altro.
- I racconti delle marche ci piacciono anche, ma abbiamo bisogno di sentir risuonare la verità. Non vendeteci i vostri bisogni, liberateci dai nostri.
- Ricordatevi che avete un peso: non siamo sulla luna! A ogni azione corrisponde una reazione, fare mercato vuol dire anche fare cultura.
- Avete mai pensato alla bellezza come strumento di marketing? La bellezza è coerenza, consapevolezza, curiosità, stupore, coinvolgimento. Mettetela nei vostri Powerpoint.
- Le aziende in grado di stare generosamente sul mercato saranno vincenti.
- Vi sembrerà impossibile, ma guadagneremo tutti: voi, noi e le generazioni che verranno.
- Supportate i valori che vi rispecchiano e rispettate quelli che non sentite vostri.
- Aderite alle nostre battaglie, se credete, ma non provate a strumentalizzarle. Non ce ne facciamo nulla del vostro sostegno interessato.
- Scusateci, ora tocca a noi decidere le regole del gioco: la prima regola è che non si gioca più.
Simone Aragona, Luisa Capuani, Clarissa Ciano, Francesco Chironna, Vittoria Duò, Ottavia Guidarini , Laura Izzo, Aurora Longo, Alice Nicolin, Antonella Raso, Giorgio Remuzzi, Chiara Sanvincenti, Alice Serrone, Mattia Tresoldi, Serena Vanzillotta, Luisa Zhou.
Tutor: Roberto Tucci
P.S. Avete già scelto le vostre tesi preferite? Io ho già le mie, ma di questo avremo tempo di parlare per tutto il 2020, intanto buon anno a tutti!
Lidia Marongiu
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The Newtrain Manifesto: medium.com/@Iabicus/lultimo-treno-8f75f24ec226
The Cluetrain Manifesto: mestierediscrivere.com/articolo/tesi.html