Marketing turistico: il caso Get Lost with Wizz
“We’re pleased to inform you that, thanks to the stunning social content you’ve submitted, you have been selected to board our flight to the UNKNOWN. Congratulations, your trip is coming up soon!”
“Ah, il solito spam!” avevo pensato.
Mi sono bastati pochi secondi, però, per realizzare che questa volta non si trattava della classica email indesiderata: questa volta era reale.
Circa un mese prima, infatti, avevo partecipato ad un concorso della compagnia aerea low-cost ungherese WizzAir che prometteva a 90 fortunati partecipanti un viaggio con partenza da Londra per una destinazione misteriosa.
Le modalità di partecipazione erano estremamente semplici: postare una foto di un viaggio memorabile su Instagram con didascalia esplicativa e inserire gli hashtag da loro indicati. Le 90 foto migliori sarebbero poi state selezionate.
Il premio era veramente intrigante: partecipare al primo vero e proprio Mystery Flight organizzato in Europa, un hotel di lusso pagato e tre giorni in una destinazione misteriosa in Europa in compagnia di altri 180 viaggiatori-social non solo inglesi ma provenienti da tutto il mondo. Tutto ciò per il vincitore ed un accompagnatore a sua scelta. Per questa ragione, ho risposto immediatamente alla mail confermando la mia presenza.
WizzAir, nelle settimane antecedenti al viaggio, ha sponsorizzato costantemente il progetto sui suoi principali canali social (Instagram, Facebook e Youtube). Ha creato video ad-hoc, un logo, sondaggi e concorsi per coinvolgere anche coloro che non erano stati selezionati. Ad esempio, è stato messo in palio – tramite una campagna su Facebook – un buono da 500€ spendibile sul sito della compagnia aerea per un fortunato in grado di indovinare la destinazione segreta a seguito di indizi svelati prima della partenza.
Come facilmente intuibile, il viaggio non era un premio fine a sé stesso ma, ovviamente, era parte di una campagna di promozione social a mio avviso geniale. È infatti noto che mantenere un’aura di mistero e un pizzico di suspense incuriosisce il pubblico e aumenta conseguentemente il traffico social, che curioso non vede l’ora di saperne di più riguardo l’esperienza.
Wizzair è una compagnia aerea con una quota di mercato piuttosto vasta in Europa Centrale e dell’Est, ma con ampi margini di sviluppo nella cosiddetta “Vecchia Europa”, dove compagnie come Ryanair e Easyjet continuano a conquistare la fetta di mercato low-cost più ampia. Per questa ragione, l’utilizzo dell’aeroporto di Luton come base di partenza per il volo misterioso si è rivelata una scelta intelligente, non soltanto valutandola dal punto di vista geografico ma anche considerando il recente ampliamento dell’hub aeroportuale. L’ampliamento della base di Luton ha permesso infatti a WizzAir di aumentare il numero di destinazioni in partenza da Londra. La compagnia ha saputo sfruttare anche questa novità a suo vantaggio, scegliendo una tra le nuove mete come destinazione finale del viaggio nell’ignoto.
Anche la scelta dei partecipanti, ad una seconda occhiata, si è rivelata poi non così casuale. Infatti, molti dei passeggeri selezionati erano Blogger, Youtuber o Instagrammer dotati di seguito social abbastanza ampio. Inoltre, era anche presente una famosa blogger britannica retribuita per documentare il tutto attraverso i suoi canali social. Io stessa, nel mio piccolo, raggiungo la soglia dei 30.000 follower su Instagram, e credo che in qualche modo anche questo abbia contribuito alla scelta; scelta che si è poi rivelata probabilmente poco adatta una volta giunti a destinazione….
La destinazione segreta, infatti, si è rivelata ben presto essere Bari. Certamente una destinazione estiva, affascinante e in una regione italiana di estrema bellezza, ma non poi così intrigante per un passeggero di nazionalità italiana e per i suoi follower considerato che in ogni caso avrebbero raggiunto Bari con altri mezzi e non certo partendo da Londra…
La campagna marketing della compagnia aerea non includeva soltanto la sponsorizzazione del progetto in quanto tale, ma anche e soprattutto una promozione social della destinazione finale. Per questa ragione, per spronare i partecipanti a condividere la propria esperienza su Instagram, Wizzair ha indetto un concorso a premi interno. Quest’ultimo consisteva nel pubblicare più foto possibili dell’esperienza su Instagram nei tre giorni di viaggio. Una volta conclusa l’esperienza una foto sarebbe stata estratta in modo casuale e il “fotografo” si sarebbe aggiudicato biglietti aerei gratuiti per un anno intero. Questa tipologia di concorso ovviamente dava priorità alla quantità piuttosto che alla qualità, in modo da pubblicare il maggior numero di contenuti possibili in quel piccolo lasso di tempo.
In ogni caso, indipendentemente dalla destinazione e dall’esito negativo del concorso a premi, sono lieta di aver partecipato a questo viaggio nell’ignoto perché è stata un’esperienza del tutto nuova e memorabile per me. Mi devo anche complimentare con la compagnia aerea per la buona organizzazione e riuscita del progetto dal punto di vista del marketing. In aeroporto a Londra, inoltre, la preparazione è stata impeccabile e ci sono stati regalati numerosi gadget e ricordi dell’esperienza. Il personale Wizzair è stato estremamente disponibile e l’atmosfera molto giovane e allegra. Probabilmente lo rifarei anche conoscendo a priori la destinazione finale… perché in fondo un viaggio in Puglia non si rifiuta mai, nemmeno se per arrivarci bisogna passare per Londra.
Micol Ballerin