Facciamo tutti un po’ di rebranding o no?
Non è il caso che aggiorni l’immagine del tuo brand? Ma veramente, dopo tutti questi anni non hai mai pensato di adeguare il logo e l’immagine ai nuovi trend grafici?! Hai una bellissima azienda, peccato solo per questa immagine vecchia e poco curata che non ti identifica proprio! Io FOSSI IN TE, la cambierei cosi! Bla bla bla…bla.
Da un po’ di tempo non sento altro che parlare di rebranding sui social, forse anche perché molti brand noti hanno cambiato di recente la loro immagine coordinata come TIM, Enel, Juventus FC e di conseguenza tutti, anche i non addetti ai lavori, hanno più familiarità con il tema.
C’è da dire che questa è anche l’epoca dei tuttologi e oggi, chiunque abbia un dispositivo con una qualsiasi connessione si trasforma magicamente in un grande chef, un critico gastronomico o d’arte o di moda o di qualunque altra cosa, come ad esempio in questo caso in un grande esperto di grafica, branding, logo design ecc…
Ma quando e soprattutto in quali casi è veramente corretto aggiornare la propria identità visiva?
Bob Noorda, uno dei più grandi Brand designer di tutti i tempi diceva che non occorre cercare per forza la novità, la sorpresa a tutti i costi, l’originalità, l’effetto. Occorre invece trovare l’idea forte che sta dietro a un fatto, a un evento, a una marca, quello che la rende unica e riconoscibile. “Più un marchio vive, si mantiene, come dire, fresco, attuale con il passare degli anni, più l’idea che lo ha sostenuto e contribuito a definirlo è ancora valida, più sento di aver lavorato bene…”
Ovviamente non posso che essere d’accordo.
Molti brand hanno bisogno di aggiornarsi continuamente per non risultare vecchi ai nostri occhi nel giro di poco, anzi, pochissimo tempo.
Parlo ovviamente di Google o i social network in generale e non di tutti i brand, in particolare se la vostra azienda ha un’immagine coordinata ben strutturata e con una strategia di marketing corretta. Quindi non occorre costantemente aggiornare o cambiare totalmente la propria immagine, anzi, in alcuni casi il cambiamento parziale o radicale d’immagine, potrebbe comportare una grave perdita di visibilità e identità.
Tuttavia se la vostra corporate identity e image è debole, i rischi di un fallimento sono comunque alti. Quindi che fare?
- Ricordatevi che un segno grafico rimane tale se non è accompagnato anche da un’ottima strategia e un accurato studio progettuale.
- Tenete sempre a mente che un rebranding non è una piccola correzione, un cambio di colore, uno sfizio per adeguare la propria immagine ai nuovi trend, ma una rivoluzione della vostra immagine.
- Affidatevi a professionisti per valutare se e come procedere (scontato! non credete? -,-).
Noi di Happy Minds abbiamo una metodologia che seguiamo sempre nei casi in cui i clienti ci richiedono un rebranding e che prevede almeno 4 passaggi fondamentali:
- Audit con il cliente per conoscere le motivazioni alla base della richiesta: un cambio organizzativo? Un nuovo posizionamento? L’ingresso in nuovi mercati?
- Analisi del posizionamento e della reputazione del brand: cosa ne pensano i consumatori? Come lo giudicano? Quanto lo apprezzano?
- Analisi di benchmarking rispetto ai competitor
- Progetto strategico, rebranding e nuova immagine coordinata.
E voi che ne pensate? Diteci la vostra…. anche se non siete del mestiere 😀
Francesco Cusimano