5 ragioni per amare il marketing automation
Tra noi e il marketing automation è stato amore a prima vista!
Infatti, per chi si occupa sia di contenuti che di tecnologia, diventa difficile riuscire ad ottimizzare i tempi, perché diciamocelo: scrivere dei contenuti richiede tempo e se poi dobbiamo anche strutturare e programmare le newsletter, costruirei i form, sistemare le mailing list, profilare i clienti ect. la cosa si fa di gran lunga più complicata! Potremmo fare molto di più, se solo avessimo più risorse…
In questa marea di cose da fare ci viene in aiuto il Marketing Automation! Ma cosa è?
Il marketing automation rende più efficienti le attività operative del team, automatizzando quelle attività ripetitive che vengono eseguite in un’ottica di gestione, segmentazione e profilazione del cliente, data collection e gestione delle campagne. Parliamo di piattaforme e software che permettono alle aziende di ottimizzare le funzionalità di email marketing, web analitycs, creazione di landing pages, segmentazione, campagne di lead generation e lead nurturing, solo per citarne alcune.
Ora stai pensando: fantastico, dovrò solo sedermi e osservare i risultati! Mi dispiace deluderti, ma anche le automazioni hanno bisogno dell’intelligenza umana: definire correttamente trigger e logiche che ottimizzeranno i processi della tua azienda è un’attività importante e delicata che deve essere fatta da una persona che conosce bene l’azienda, i clienti e tutto il processo di lavoro.
Ecco le 5 ragioni per amare il marketing automation!
1. Zapier: un tool multiuso che fa dialogare le tecnologie
Dai moduli di Gravity form al Mailchimp, dai Facebook Leads ai fogli di Google: Zapier ti permette di collegare app differenti automatizzando quei flussi di lavoro che normalmente faresti manualmente, come l’importazione e l’esportazione dei contatti; sposta velocemente informazioni fra più di 750 app web. È facile e intuitivo e consente a chiunque di sviluppare integrazioni con pochi clic. Noi abbiamo collegato una campagna di Facebook Leads ad un foglio di Google: grazie a Zapier tutti i contatti acquisiti vengono inseriti nel foglio di google e ti basterà un altro zap per spostare le informazioni nel tuo CRM!
2. Automatizza la gestione di liste e le comunicazioni
L’acquisizione dei contatti avviene nel modo più disparato: un modulo di mailchimp da una parte, un gravity form dall’altra, una campagna di Facebook Leads, modulo contatti ect. Come facciamo a trasferire tutto all’interno del nostro mailer? Attraverso dei software di integrazione possiamo far convergere tutti i contatti in un unico foglio google e successivamente caricarli all’interno del gestionale.
3. Mailchimp: utilizza le mail transazionali
Le campagne automation ci permettono di gestire in modo funzionale e automatico quelle che vengono chiamate mail transazionali, cioè mail che vengono inviate ai clienti in base a dei trigger precisi. Possiamo decidere di inviare una mail di benvenuto ad ogni contatto che si iscrive alla nostra newsletter, inviare mail di buon compleanno oppure mail di reminder per carrelli abbandonati, creazione di account non concluse o download di app non completati. Questo tipo di mail converte molto di più delle classiche newsletter e ci aiuta a profilare l’utente in base ai suoi interessi.
4. GetResponse: filtra e classifica i tuoi contatti
Non tutti i contatti che acquisiamo nel tempo sono contatti di qualità, alcuni non aprono le nostre mail, altri le cancellano senza nemmeno leggerle. Come possiamo capire quali sono i nostri clienti più fedeli? Ci vengono in aiuto i software di marketing automation che tracciano, filtrano e selezionano i clienti attraverso i loro dati e il loro percorso. Definito un preciso workflow di lavoro, software come GetResponse, grazie al concetto di grading assegnano un voto in base all’interesse e al livello di quella persona e grazie al concetto di scoring assegnano un punteggio in base alle attività fatte da quell’utente (es. iscrizione alla newsletter + 5 punti, click sulla mail + 5 punti ecc). Questa automazione ci permette di attuare campagne di Lead Nurturing, inviando messaggi personalizzati ai clienti realmente interessati alla nostra azienda!
5. Una volta che lo utilizzerai, non potrai più farne a meno!
Il marketing automation non si ferma all’email marketing o alla lead generation, infatti si estende ai social media, al web analitycs, alla reportistica e molti altri tools, ma di questo ne parleremo in un’atra puntata!
Laura Spanu